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La colazione dello sportivo

    Abbiamo pensato a lungo che la colazione fosse “il pasto più importante della giornata” e poi, di recente, abbiamo sentito che potremmo anche “saltarla”. Anzi, ci è stato detto che non consumare la colazione potrebbe perfino essere un vantaggio. Comunque, le ragioni a favore del regolare consumo della colazione rimangono prevalenti. A prescindere dagli aspetti nutrizionali, tuttavia, la prima colazione è spesso un problema. Per motivi di scarsità di tempo e voglia e per gusti particolari, spesso la si “salta” o la si riduce a un contenuto irrilevante. Tipico è il caso del consumo di pseudolatticapaci solo di idratare e praticamente null’altro.

    La prima colazione per gli sportivi

    Ma se siamo degli sportivi, come dobbiamo fare? Per gli sportivi le considerazioni sono diverse da quelle dei non sportivi. Lo sport cambia le nostre esigenze nutrizionali e lo fa anche alla mattina, non soltanto nel resto della giornata. Anzi, la prima mattina e, quindi, la colazione è un momento molto importante, soprattutto quando si faccia sport alla sera. Non la sera dello stesso giorno, ma quella del giorno precedente. Infatti, dopo l’allenamento è necessario dare all’organismo i giusti nutrienti e bisogna farlo per almeno un giorno intero. Certo, le prime ore sono le più importanti e poi l’esigenza si indebolisce un po’, ma tutte le prime 24 ore contano. Ecco allora che la colazione ci deve rifornire i nutrienti necessari al termine della notte, quando l’organismo ha ormai esaurito quelli della cena del giorno precedente.

    Soprattutto se ci si allena nel pomeriggio o alla sera

    E la cosa è importante, anzi, essenziale, soprattutto nel caso degli atleti che si allenano nel pomeriggio e alla sera. Infatti, in questi casi è minore il tempo tra la fine dell’allenamento e la mattina del giorno dopo, quindi è maggiore il supporto nutrizionale di cui l’organismo ha ancora bisogno. Se tra la fine dell’allenamento ed il momento della colazione passano circa 12-15 ore, l’organismo è ancora al lavoro e dobbiamo aiutarlo bene. Soltanto così l’allenamento del giorno precedente sarà seguito da un buon recupero ed una buona crescita delle capacità di prestazione.

    Su cosa “puntare” a colazione

    Le componenti principali, in aggiunta all’idratazione, sono le proteine e l’energia. L’idratazione e l’energia, in forma di carboidrati e grassi (soprattutto i primi), si possono avere con liquidi e alimenti di vario tipo. Il contenuto energetico della colazione dipenderà dal fabbisogno giornaliero dell’atleta e dalle esigenze individuali relative agli altri pasti e agli orari di allenamento. Ma questa parte del lavoro è la meno complicata: le opzioni disponibili sono abbastanza numerose. Più complessa ed anche spesso mal fatta, è la gestione del contenuto proteico. Qui, le opzioni sono minori ed è meno semplice trovare la giusta soluzione individuale, che garantisca al singolo atleta un apporto proteico corretto per quantità e qualità. Ma il lavoro va fatto bene, perché spesso bisogna correggere una apporto proteico praticamente pari a zero.